VERNICIATURA TETTI E ETERNIT

Dipingere il tetto richiede sempre l’ausilio di uno specialista questo perché il lavoro benché appaia potenzialmente semplice in realtà deve essere fatto tenendo conto di una serie di fattori che vanno dai materiali impiegati per la realizzazione della struttura alla scelta di colori e vernici apposite che possano essere indicate in modo opportuno per quella tipologia di esposizione. La pittura del tetto quindi deve tener conto in primo luogo del materiale e conseguentemente del design che si vuole andare a creare, da un punto di vista strettamente professionale quello che si va a considerare è l’esposizione ai raggi del sole, l’esposizione alle precipitazioni, i carichi effettivi che il tetto subisce per quanto riguarda vento, neve e più in generale tutte le altre sollecitazioni possibili, esposizione a microrganismi e ad altri fattori inquinanti. Tutti questi elementi sono fondamentali perché determinano l’utilizzo di un prodotto finale che sia in grado di ottimizzare la resa non soltanto dal punto di vista estetico ma anche da un punto di vista strettamente funzionale e quindi durevole nel tempo.

La vernice non è un semplice colore che viene applicato all’esterno ma è uno strumento che deve andare a proteggere le parti sottostanti, in primo luogo la protezione deve essere dai raggi solari e dagli agenti atmosferici che sono quelli che maggiormente entrano in contatto con la superficie. È chiaro che non tutte le aree sono uguali e quindi che non tutte le zone sono sollecitate allo stesso modo, ci sono luoghi più battuti dal vento altri invece soggetti maggiormente ai raggi ultravioletti e per questo andrà fatta un’analisi effettiva in sede. Un altro dettaglio importante riguarda la tipologia del colore che ovviamente può variare in base al contesto quindi che si tratti di un’abitazione piuttosto che di un’azienda, si può tenere conto anche di una serie di elementi architettonici, di eventuali limitazioni strutturali e del design complessivo dell’ambiente. L’altro elemento fondamentale riguarda le modalità di intervento poiché queste non sono tutte uguali, dipende dalla struttura del tetto, se si ha di fronte una parte piana piuttosto che un tetto spiovente oppure se ci sono delle lamelle oppure se ci sono delle tegole. Ogni tipologia è differente e richiede una modalità di intervento specifica. Quando invece si tratta di ricoprire il metallo ovviamente si avrà un approccio totalmente diverso, poiché i materiali ferrosi, che sono molto spesso utilizzati per le strutture aziendali come i capannoni, richiedono delle vernici apposite che devono essere altamente resistenti all’umidità e ovviamente devono avere degli elementi per evitare la corrosione cosa che potrebbe accadere facilmente in questo contesto e che porterebbe a sviluppare della ruggine. Talvolta si possono utilizzare dei primer specifici che sono adatti proprio al metallo e permettono di evitare ogni altro problema. Nel caso del metallo zincato si deve effettuare un pretrattamento prima di poter operare direttamente con il rivestimento esterno per rendere la componente più adesiva e quindi più proiettata ad assorbire la vernice. Per i metalli non ferrosi come ad esempio il rame, lo zinco, che talvolta sono molto comuni sui tetti delle abitazioni, non ci sono molte limitazioni e questo permette di scegliere sia in termini di colore che in termini di tipologia. Il tipo di prodotto utilizzato quindi ad esempio pittura ad olio, acrilica, vernice offre dei risultati diversi sia in termini di colore che di luminosità. La scelta dipende non soltanto da una resa estetica diversa ma piuttosto dal tipo di materiale su cui devono essere applicate. Le vernici non sono tutte uguali e non possono essere interscambiabili tra di loro. Ci sono tantissime tipologie differenti di materiale ognuno dei quali ha delle caratteristiche specifiche ad esempio le vernici in gomma sono altamente resistenti al calore, sono in grado di respingere perfettamente l’acqua, sono molto aderenti alle parti sottostanti, hanno delle proprietà anticorrosive e possono essere utilizzate anche per un lungo periodo, le vernicj antiruggine sono fondamentali quando si va a ricoprire delle superfici metalliche che potrebbero avere un effetto corrosivo.

In caso di presenza di eternit l’obiettivo è andare a rendere in primo luogo sicuro tutto il comparto, per questo è possibile ricoprire con una vernice impermeabilizzante tutta la superficie al fine di inglobare le parti e quindi rendere incapsulato quello che potrebbe essere potenzialmente dannoso. Normalmente l’operazione ideale sarebbe quella di rimuovere e quindi sostituire le componenti in eternit, tuttavia anche questa metodica può risultare pericolosa poiché durante l’intervento andrebbero disperse delle parti. Ciò potrebbe determinare un effetto inquinante piuttosto severo ed è per questo che a volte si opta non per la rimozione ma per l’inglobamento che permette di bloccare attraverso dei filtranti, dei fissanti, degli impermeabilizzanti il prodotto interno così da renderlo perfettamente stabile e sicuro. Con l’incapsulamento si ottiene un risultato permanente e ciò mette l’edificio in totale sicurezza. È una soluzione adatta per le lastre sia lisce che ondulate che venivano largamente impiegate in passato soprattutto sulle strutture aziendali. Nelle città ci sono interi quartieri che sono ancora edificati con questa tipologia di prodotto ed è per questo che è possibile scegliere un intervento conservativo. La procedura è totalmente autorizzata, sicura ed effettuata da personale attento e specializzato in materia. In primo luogo andrà fatta una verifica per comprendere se sia possibile o meno intervenire e in che modo, successivamente si andrà a trattare tutto il manto così da poterlo effettivamente incapsulare e si andrà così a creare una pellicola superficiale che impedirà all’eternit di rilasciare delle fibre e quindi di inquinare. I preparati che vengono utilizzati per questo tipo di copertura sono assolutamente sicuri e vengono praticamente fissati alle lastre in modo tale da essere durevoli nel tempo. Sulle lastre da bonificare poi è possibile procedere con la verniciatura a spruzzo ed eventualmente alla saldatura delle componenti necessarie al fine di evitare ogni possibile dispersione nell’aria.

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